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Esame Vestibolare con Manovre liberatorie

Per esame vestibolare si intende l’esame specifico per la diagnosi e la risoluzione di un disturbo vertiginoso. Maggiori informazioni qui.

L’esame si esegue con il paziente sdraiato su un lettino e consta di due fasi. La seconda fase viene eseguita solo a discrezione del medico.

Prezzo visita: € 107,20

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Nella prima fase si valutano i “segni spontanei” della vertigine mediante degli occhiali particolari da far indossare al paziente (occhiali di Frenze). Il medico sposta la testa del paziente sul lettino per identificare in quali posizioni compaiano particolari movimenti oculari denominati “nistagmo”. A seconda della posizione in cui si osserva la presenza di questi movimenti, ed anche in base alla loro tipologia, il medico è in grado di identificare la sede della patologia e il tipo di terapia da instaurare (si può osservare una schematizzazione della procedura nel filmato sottostante). Nella seconda fase (non sempre necessaria) si stimola l’orecchio del paziente con acqua a diverse temperature per valutare la funzionalità dei labirinti vestibolari. Ponendo acqua calda o fredda all’interno del condotto uditivo, infatti, è possibile “attivare” la porzione dell’orecchio coinvolta nella gestione dell’equilibrio. Nei soggetti normali le due orecchie mostrano risposte analoghe alla stimolazione mentre in soggetti malati si possono evidenziare risposte difformi. Come già detto non sempre è necessario eseguire la seconda fase dell’esame.

In caso di vertigine posizionale benigna, ad esempio, già con la sola prima fase è possibile proporre una terapia al paziente.

Grazie alla recente acquisizione, da parte della nostra struttura del dispositivo ICS Impulse di Otometrics, nella maggior parte dei casi la stimolazione calorica può essere evitata.