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Come si esplora l'ORECCHIO?

OTOSCOPIA

Otoscopio

Cos'è e a cosa serve?

È una procedura diagnostica effettuata mediante l’ausilio di uno strumento ottico chiamato otoscopio, che consente l’esplorazione del condotto uditivo esterno e della membrana del timpano. Tale esame è utile all’individuazione di patologie quali: tappo di cerume, otite esterna batterica e/o micotica, otite media, esostosi, polipi e qualunque neoformazione sospetta (ad esempio tumori, granulazioni di otiti maligne) del condotto uditivo esterno, corpi estranei. L’otoscopia consente inoltre di esaminare importanti parametri legati alla membrana timpanica:
  • - integrità
  • - trasparenza
  • - posizione
  • - mobilità

    Per chi è indicato?
    L’esame è indicato per adulti di qualsiasi età e bambini e non sono previste norme di preparazione.

    Come viene eseguito e quanto dura?
    L’operatore si pone lateralmente al paziente (destra o sinistra a seconda dell’orecchio da esplorare) e inserisce la testa dell’otoscopio, rivestita con uno speculum auricolare di dimensioni adeguate, nel condotto uditivo, stirando preventivamente in alto e in dietro il padiglione auricolare ai fini di consentire una ottimale visualizzazione del timpano. La procedura dura pochi minuti.

    Ci sono controindicazioni?
    Orecchio particolarmente infiammato e/o stenotico.

ESAME AUDIOMETRICO TONALE

Cos'è e a cosa serve?

È un esame diagnostico in grado di fornirci informazioni sulla capacità uditiva del paziente e consente di individuare eventuali perdite della percezione uditiva.

Per chi è indicato?
L’esame è indicato per adulti di qualsiasi età e bambini (preferibilmente dai 6 anni in su, collaboranti) e non sono previste norme di preparazione.

Come viene eseguito e quanto dura?
L'esame audiometrico tonale viene effettuato mediante l’ausilio di un paio di cuffie che vengono posizionate sulle orecchie del paziente (rosso = orecchio destro; blu = orecchio sinistro). L’operatore invierà dei suoni di diversa intensità (dalla più bassa alla più alta) per ogni frequenza esaminata e chiederà al paziente di dare un cenno di consenso o di premere un pulsante tutte le volte che percepirà il suono. I valori ottenuti vengono inseriti all’interno di un grafico che è in grado di descrivere in modo puntuale a che intensità il paziente sente ciascuna frequenza. L’esame dura dai 10 ai 20 minuti.

Ci sono controindicazioni?
L’esame non presenta alcuna controindicazione.

ESAME IMPEDENZOMETRICO

ESAME IMPEDENZOMETRICO

Cos'è e a cosa serve?

È un esame diagnostico che consente di valutare la funzionalità del timpano e della catena ossiculare, responsabili dell’udito. Fornisce indicazioni circa la motilità della membrana timpanica (timpanometria), la presenza o meno di versamento endotimpanico (otite media) e la presenza o meno dei riflessi stapediali, come ad esempio può accadere nell’otosclerosi.

Per chi è indicato?
L’esame è indicato per adulti di qualsiasi età e bambini e non sono previste norme di preparazione.

Come viene eseguito e quanto dura?
L’operatore introduce una piccola sonda con terminale in gomma nel condotto uditivo esterno. La pressione erogata dalla sonda determinerà una serie di tracciati, visibili sull’impedenzometro che forniscono in sequenza indicazioni sulle condizioni del timpano e dell’orecchio medio (timpanogramma) e della presenza o meno dei riflessi stapediali. L’esame dura circa 10 minuti.

Ci sono controindicazioni?
Perforazione della membrana del timpano, tappo di cerume e secrezioni nell’orecchio (esempio otite esterna purulenta).

ESAME VESTIBOLARE

Studio Medico Cuofano Otorinolaringoiatra Nocera Superiore foto 3

Cos'è e a cosa serve?

È un esame diagnostico che ha lo scopo di individuare e risolvere un disturbo vertiginoso periferico ovvero provocato da una disfunzione del labirinto dell’orecchio interno, quale può essere una vertigine parossistica posizionale benigna (causata dai cosiddetti “otoliti”), una neuronite vestibolare dovuta ad un’infiammazione del nervo vestibolare, o una sindrome/malattia di Meniere.

Per chi è indicato?
L’esame è indicato per adulti di qualsiasi età e bambini ed è preferibile che il paziente sia a digiuno da almeno 3/4 ore, dal momento che potrebbe provocare la ricomparsa, anche se momentanea, della vertigine con annessi sintomi quali nausea, sudorazione profusa e vomito.

Come viene eseguito e quanto dura?
Il paziente viene posizionato su un lettino con indosso particolari “occhiali” chiamati Frenzel. Nella prima fase si valutano i "segni spontanei" della vertigine: l’operatore ponela testa del paziente in diverse posizioni per identificare in quali posizioni compaiano particolari movimenti oculari denominati "nistagmo". A seconda della posizione in cui si osserva la presenza di questi movimenti, ed anche in base alla loro tipologia, il medico è in grado di identificare la sede della patologia e il tipo di terapia da instaurare (ad esempio, una manovra “liberatoria” contestuale in caso di vertigine parossistica posizionale benigna). Dura dai 10 ai 20 minuti.

Ci sono controindicazioni?
Se il paziente assume farmaci per la vertigine è opportuno che essi vengano sospesi il giorno precedente. Altri farmaci abituali devono essere assunti regolarmente. Non può essere inoltre eseguito quando i sintomi neurovegetativi (nausea, vomito, malessere generale) sono particolarmente intensi.